Discariche all’aperto, una vergogna infinita

Arezzo

NON BASTA l’arrivo delle fototrappole. Non basta la presenza di un apposito servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti che va soltanto prenotato. Si continua ad abbanondare a cuor leggero mobili, divani, materassi accanto ai cassonetti dell’immondizia. L’ultimo caso segnalato è di ieri mattina, quando in via Mochi sono comparsi dei mobili, in parte smontati e in parte no, a fare bella mostra di sé. Un comportamento talmente frequente che i più cominciano a non notarlo nemmeno. Non è stato così per una cittadina cronista che tramite il gruppo «Sei di Arezzo se», ha documentato l’abbandono e portato l’episodio all’attenzione degli aretini. Un malcostume che è difficile da contrastare, come spiegato proprio su queste colonne dall’assessore Marco Sacchetti, anche se l’amministrazione ce la sta mettendo tutta. L’ingresso delle fototrappole ha permesso di elevare decine di multe in pochi mesi, un risultato di certo importante, ma che evidentemente non è riuscito fino a questo momento a dissuadere del tutto i trasgressori. LE FOTOTRAPPOLE, ricordiamo, funzionano a rotazione nei punti più «caldi» della città, quelli in cui gli abbandoni sono stati più frequenti. Un primo passo verso l’obiettivo di dotare di videocontrollo ogni isola ecologica, nell’ambito della riorganizzazione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti annunciata a suo tempo. Per non parlare delle decine di rifiuti ingombranti, quando non addirittura altamente inquinanti, che si trovano nei boschi e per i quali, purtroppo, c’è poco da fare in termini di prevenzione, bisogna soltanto appellarsi al senso civico dei residenti. E a proposito di malcostume, continua anche quello della sosta selvaggia. Da Saione a Montefalco, senza dimenticare viale Mecenate o via XXV aprile, si possono trovare automobili parcheggiate ovunque, preferibilmente sui marciapiedi, a rallentare il traffico e a rendere il cammino dei pedoni pieno di ostacoli, non bastasse la presenza delle barriere architettoniche ancora in molti punti della città. Anche i furbetti della sosta, però, presto dovranno fare i conti con le fototrappole, perché arriveranno i controlli in materia di sosta selvaggia attraverso postazioni mobili che fotograferanno i trasgressori. Il lavoro del cittadino cronista prosegue. Anche voi potete fare le vostre segnalazioni contattando la redazione all’indirizzo email cronaca.arezzo@lanazione.net o scrivere al numero whatsapp 337 699 328 (solo messaggi).

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