Sei Toscana, nuove attrezzature per la raccolta dei rifiuti nell’Ato Sud

La raccolta dei rifiuti nei Comuni dell’Ato Toscana Sud si appresta a vivere una «rivoluzione» che compie oggi il primo passo con la presentazione a Siena – presso la sede del gestore unico del servizio Sei Toscana – di alcune delle nuove attrezzature che l’azienda intende utilizzare per la raccolta dei rifiuti, in accordo con le amministrazioni comunali e l’Autorità di ambito. Un obiettivo sfidante: il territorio servito da Sei Toscana è composto da 105 Comuni e copre circa la metà dell’intera superficie regionale, spaziando dal mare alla montagna. Un’area molto eterogenea dunque, con molte peculiarità di cui tener conto. Per questo la nuova fase partirà per gradi: le attrezzature – dai cassonetti intelligenti con calotta passando per gli eco-container e i bidoni ad accesso controllato – saranno introdotte inizialmente in alcuni territori, per essere testati e poi utilizzati in altri comuni.«Si tratta di una vera e propria rivoluzione – spiega Roberto Paolini, presidente di Sei Toscana – Le attrezzature che presentiamo oggi saranno gradualmente introdotte in alcune comuni e, nel giro di pochi anni, saranno impiegate in tutto il territorio dove il gestore svolge quotidianamente il proprio servizio. Le attrezzature sono “smart”, perché dotate di dispositivo che, grazie ad un’eco-tessera, permetterà di identificare l’utente che conferisce il rifiuto. Quando entrerà in vigore la modalità di tariffazione corrispettiva sulla produzione dei rifiuti, tramite questi nuovi modelli intelligenti sarà possibile identificare chi butta cosa e misurare l’effettivo utilizzo del servizio. L’obiettivo è quindi abituare le persone a differenziare il più possibile, riducendo in modo drastico la quantità di rifiuti non differenziati. Stiamo lavorando ogni giorno a stretto contatto con le Amministrazioni comunali e l’Autorità di ambito per cercare di mettere a disposizione dei cittadini un sistema di raccolta il più possibile efficace ed efficiente, capace di garantire il raggiungimento degli obiettivi di legge in merito alle quantità e, soprattutto, alla qualità dei materiali da avviare a riciclo».Tra le nuove attrezzature presentate oggi spiccano un container scarrabile che diventa una vera e propria stazione ecologica itinerante informatizzata con sistema di riconoscimento utente e pesatura rifiuti; un cassonetto per Rsu (rifiuto indifferenziato) con accesso controllato e calotta che misura i conferimenti; un cassonetto ad accesso controllato con griglia per il conferimento di carta e cartone; una postazione di bidoni con riconoscimento utente e pesatura rifiuti; un press container per il conferimento del cartone delle utenze commerciali. Tutte innovazioni, come si vede, che puntano a riconoscere da quale cittadino (e con quale entità) è stato effettuato il conferimento del rifiuto: lo stesso principio che sta dietro alla tariffazione puntuale dei rifiuti.«L’introduzione delle nuove attrezzature ad accesso controllato – conferma Paolo Diprima, direttore di Ato Toscana Sud – costituisce un passo fondamentale nella direzione, condivisa da molte amministrazioni comunali, di misurare la quantità di rifiuti conferita da ciascun utente, quale presupposto per l’applicazione di una tariffa che premi il cittadino virtuoso nel differenziare i rifiuti raccolti. Questa iniziativa innovativa del nostro territorio è pienamente in linea con l’attenzione che la Regione Toscana sta dimostrando verso la tariffazione puntuale, e per questo Ato ha chiesto di attingere ad un importante cofinanziamento regionale per coprire parte di questo investimento strategico. L’iniziativa, infine, fa cogliere appieno i vantaggi di un gestore unico del servizio rifiuti, che farà una gara unica per tutto l’Ambito per l’acquisto delle attrezzature, spuntando dai fornitori condizioni migliori, economicamente e gestionalmente, di quelle che avrebbero potuto ottenere i singoli Comuni».«Sei Toscana – conclude Giuseppe Tabani, direttore tecnico del gestore – intende realizzare un modello di servizio che metta al centro i territori e i cittadini, che sia innovativo e che sappia sfruttare le migliori tecnologie a disposizione. Un sistema che riesca a garantire una tracciabilità certa sia dei rifiuti prodotti, ma anche la massima trasparenza del servizio erogato così da incentivare politiche e azioni premianti, e finalmente auspichiamo, il riconoscimento della qualità del lavoro effettivamente svolto, così da essere garanzia per tutti coloro che svolgono quotidianamente il proprio compito».

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